DUE I “BABY BOOM” ITALIANI? 1937-1940, 1959-1964
Anna Treves
–
Facoltà di Lettere e Filosofia. Università degli studi di Milano
Il termine baby boom richiama immediatamente alla mente per l’Italia il grande e inaspettato aumento delle nascite avvenuto in un periodo tutto particolare delle storia del paese, quello del miracolo economico.
Vi sono studi, vi è una conoscenza comunemente accettata che riportano tutti ad una lettura ben precisa del fenomeno: un aumento delle nascite del tutto eccezionale- dal 1959 al 1964-un’onda anomala nel più che secolare percorso della discesa delle nascite.
Eppure se guardiamo alle statistiche, se seguiamo i semplici quozienti di natalità nel lungo periodo, dal censimento del1911 in avanti, vediamo che, al di là delle brevi riprese successive ai due conflitti mondiali, al di là di qualche raro picco annuale, come quelli del 1930 e del 1954, vi sono altri quattro anni di seguito in cui i quozienti segnano un evidente aumento, dal 1937 al 1940.
La novità e la portata di quell’incremento fu chiarissima ai contemporanei, così
attenti , così spasmodicamente attenti in quegli anni, come è notissimo, a tutto ciò che riguardasse le nascite , così pienamente coscienti di quanto contemporaneamente stava avvenendo fuori dai confini del paese: il “miracolo” tedesco,la ripresa svedese e di diversi paesi europei, il rilevantissimo aumento della natalità statunitense.

nascite USA
Due baby boom , dunque? L’uno negli ultimi anni tre nta, nell’Italia “scura”, in camicia nera, nell’Italia che si preparava ad entrare in guerra, nell’Italia che era entrata in guerra. E , dall’altro lato, nell’Italia della pace, nell’Italia “solare” del miracolo economico, dell’aprirsi alla libertà dei costumi e delle abitudini…