In Italia il cabaret conquista una relativa notorietà, anche televisiva, quando sbarca a Roma, ma il suo luogo d’origine è Milano con locali famosi come il Santa Tecla, il Derby, il Nebbia club dove passarono, coi loro testi più irriverenti, Gaber, Jannacci; Maria Monti, Paolo Poli, Valter Valdi, Cochi e Renato e i Gufi:
* Roberto Brivio (Milano, 1938) – Chitarra,fisarmonica e voce.
* Gianni Magni (Milano, 1941 – Milano, 1992) – Voce.
* Lino Patruno (Crotone, 1935) – Chitarra, banjo, contrabbasso, voce.
* Nanni Svampa (Milano, 28 febbraio 1938) – Chitarra, pianoforte e voce.
Ovviamente la censura tagliava senza pietà e bisognerà aspettare il 1975 per vedere riconosciuto al genere la dignità di “spettacolo teatrale” esente da censura fin dal 1962 (Dario Fo, docet).